TEATRO e LOTTA
Workshop teorico-pratico nelle peripezie di un attore e del suo personaggio.
Coordinato e condotto dal Teatro della Yod
IL PERCORSO DI UN PERSONAGGIO è spesso irto di insidie sceniche e drammaturgiche. In manciate di minuti è spesso necessario rendere una parabola emozionale contrastante. Laddove un professionista attinge al proprio repertorio tecnico ovviando alle imposizioni del tempo teatrale, il pubblico fornisce, finché può, la propria sospensione d'incredulità, oltre la quale si innescano il tassello registico ma, soprattutto, la qualità del performer. In questa lotta per la credibilità del racconto scenico, l'attore diviene autore di sé stesso e pedina chiave della tessitura drammaturgica. Quasi in un paradosso schizofrenico, l'attore si dissocia dal personaggio per controllarne esternamente la validità, mentre, allo stesso tempo, ne incarna i tormenti interiori, le passioni, le contraddizioni in divenire. Come si raggiunge questo controllo? Quali sono le modalità di analisi di una partitura scenica? Ma soprattutto, come non perdere la testa e risultare efficaci durante questo processo? Questo workshop, a partire da una drammaturgia di idee come di materia, di corpi, di passioni, di macerie, si propone di affrontare pragmaticamente gli eterni nodi di scontro e confronto insiti nella relazione teatrale, offrendo soluzioni flessibili nel processo di studio dell'attore e del suo personaggio. Attraverso analisi testuali ed elaborazione di coerenti partiture sceniche, Luigi Pisani e Gabriele Marcelli guideranno un percorso interpretativo liberatorio e non codificato, non una chiave di lettura risolutiva, ma un modus operandi attraverso cui ciascuno possa imparare a "portare il proprio" invece che "sostenere quel che è già in campo". Liberando lo spazio autorale di ogni performer, senza occluderlo in codici accademici, con incursioni e spunti intorno alla "parola teatrale" all'ascolto e alla rottura dei cliché che spesso ci si porta appresso in scena.